mercoledì 20 settembre 2017

Caldaia a Gas BIASI M90B.24A Manutenzione \ Riparazione

Dopo aver riparato il motorino dell'autoclave, grazie alla mia voglia di capire come funzionano le cose,alle guide presenti online (forum/youtube) e al fatto che i pseudotecnici volevano prendermi solo soldi per un guasto irrisorio (al telefono mi avevano fatto gia' un preventivo per sostituire il  tutto per circa 200euro con 50 euro di mano d'opera.. In realta' il problema era solo un codensatore da 7euro vistosamente fuso), mi sono ritrovato a scontrarmi con un problema ben piu' grosso: la caldaia BIASI non erogava acqua calda.
Anche in questo caso mi sono messo a cercare online, dato che l'anno scorso mi avevano fatto fesso con una manutenzione/pulizia della caldaia in 10min al modico costo di 50euro(la verifica dei fumi dipende dal kw, in generale obbligatoria ogni 2anni.
II funzionamento della mia vecchia caldaia e' semplicissimo pero' bisogna fare una premessa: esistono due tipi di caldaie ,quelle attualmente in commercio, le caldaie a condensazione che sono in grado di recuperare il calore di condensa dai fumi di scarico aumentando il rendimento e le caldaie vecchie, non piu' in commercio per legge, a camera aperta o di tipo B. Inoltre bisogna differenziare le caldaie che generano solo aria calda da quelle a funzione mista aria/acqua.
Fatta questa piccola premessa, ho deciso di venire a capo del difetto della caldaia ossia l'acqua calda non erogata (farsi la doccia fredda non e' bello soprattutto d'inverno).
Il funzionamento della caldaia, in generale, e' semplicissimo e si puo' paragonare ad una stufa a gas la cui fiamma riscalda lo scambiatore primario, ossia un radiatore, con all'interno l'acqua che riscaldandosi arriva al deviatore dove viene deviata o all'acqua sanitaria e all'aria calda oppure va solo nel circuito dell'aria calda della casa. Insomma abbiamo 2 circuiti, uno che viene sempre riscaldato e l'altro,per l'acqua sanitaria, che si riscalda,per contatto, attraverso lo scambiatore secondario.
Per far girare l'acqua nel circuto e' necessario una pompa detta circolatore.
Online ho trovato questo bel grafico degli errori della mia biasi:

nel mio caso la prima luce lampeggiava mentre la seconda luce si accendeva, colore rosso, appena tentavo di aprire l'acqua calda indicando mancanza d'acqua nel circuito.
Per logica il problema non poteva essere l'acqua non presente dato che la pressione indicata era di 1,5bar e soprattutto l'aria calda (acqua calda per i termosifoni) veniva riscaldata perfettamente in funzione normale (detto questo anche un problema della scheda logica era escluso o cmq molto meno probabile).
Ho iniziato a fare una revisione della caldaia partendo dalla pulizia dello scambiatore primario (lato esterno),dei bruciatori e delle pareti della camera di combustione. In un primo momento il problema sembrava essere stato risolto ma dopo 30min la caldaia era in blocco, tra me e me ho pensato che pulendo lo scambiatore primario si fosse stappato il circuito interno(dove circola l'acqua) da qualche pezzo di calcare. Sono passato quindi alla pulizia dello scambiare secondario (lato interno) e alla verifica del corretto funzionamento del circolatore. Per fare questa operazione e' necessario spegnere la caldaia, chiudere tutte le valvole d'ingresso acqua e gas nella macchina. Fatto questo passaggio e' necessario svuotare la macchina dall'acqua nel circuto attraverso il rubinetto o valvola di sfogo (la pressione arrivera' a 0) per velocizzare la procedura aprite anche un rubinetto dell'acqua calda sino a quando non smette di uscire.
A questo punto, tramite un cacciavite a taglio, ho verificato che l'albero del circolatore non fosse bloccato per qualche strano motivo (causa non plausibile viste che l'aria calda funzionava) ma dato che c'ero ho verificato. Mette un panno sotto il tappo , esce un po' di acqua residua e svitando il tappo sul circolatore troverete la testa dell'albero che sposta l'acqua tramite delle palette. Col cacciavite a taglio fate ruotare la testa e vedete se il movimento e' fluido o meno. nel mio caso era fluido ed inoltre accendendo la caldaia girava tranquillamente..quindi il problema non era neanche qui.
A questo punto ho prevveduto alla pulizia dello scambiatore secondario: questo e' unito al blocco tramite due brugole n4 da svitare e da rimuovere delicamente dato che nei tubi d'aggancio lato caldaia sono presenti degli o ring. Una volta svitato, la pulizia si esegue con acqua ad alta pressione nei quattro fori e poi si aggiunge un acido oppure un'anticalcare e si lascia agire per 2/5min e risciacqua abbondantemente.Nel mio caso era abbastanza pulito.
Come causi finali mi sono direzionato prima sul pressostato ma, almeno che non ci siano problemi con l'aria calda o evidenti danni sul cavo, l'ho esluso (ho solo controllato i contatti a vista ed erano normali)  e poi mi sono quindi direzionato sulla deviatrice, un tubo a tre vie dove da una parte entra l'acqua fredda e dall'altre due esce l'acqua per aria o/e l'acqua calda. Si puo' notare il funzionamento smontando il sensore posto soprail pistoncino. Questo pistoncino si alza quando aprite l'acqua calda del rubinetto per depressione e toccando il sensore avvisa la centralina della richiesta di acqua calda. Qui ho trovato il mio problema! Il pistoncino si era bloccato e il sensore non sentiva l'acqua nel circuito. Quindi prima ho pulito il pistoncino e lubrificato con un po' di olio (non avevo il wd40 in casa), poi ho testato il sensore manualmente, premendo l'aletta in alluminio, e la caldaia si accendeva tranquillamente. Ricollocato il tutto ho verificato il corretto funzionamento.
In 1h ho quindi eseguito una manutenzione della caldaia e aggiustato il problema a costo zero con 1 spazzola a denti rigidi, 1 pennello, 1 aspirapolvere,1 pinza per rimuovere il fermo del sensore, 1 cacciavite a stella , 1 cacciavite a taglio, 1 brugola n4, anitcalcare spray e un po' di olio.
Una volta richiuso tutto ho aperto il gas e l'acqua ho rialzato la pressione della caldaia a 1,5bar e riesieguito lo spurgo sui termosifoni.
La mia fortuna e' stata nel fatto che non ci fossero danni elettrici senno' avrei dovuto verificare con il tester il funzionamento di ogni singolo sensore.